Lo Scrittore Domina
Lo scrittore compie il miracolo di sferzare il diritto della violenza e della forza della fede per sostituirvi il comando della legge della scrittura. Di una legge che, pur fissata dal suo mentore, solo nella coscienza della sua vittima trova il suo reggente e il suo giudice ultimo.
Ecco perché le nefandezze e le crudeltà di cui l'opera è piena non n'offuscano il principio: la lotta tra il bene e il male, una volta rarefatta, non può mai essere definitivamente vinta; per questo il male va estirpato prima che sorga l'interminabile lotta. Né vincitore né vinto.
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